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Giove e Iò

Ca. 1531-1534, olio su tela, cm 163,5 x 70,5.

La prima attestazione del dipinto si trova in un passo del Trattato dell’arte della pittura, scoltura et architettura di Giovanni Paolo Lomazzo (1584), in cui si riferisce che il quadro, assieme alla Danae, si trovava a Milano presso lo scultore Leone Leoni (c. 1509-1590).

È  quanto mai probabile che l’opera facesse parte della serie degli Amori di Giove assieme alla Danae, alla Leda e al Ganimede.

Secondo il mito classico – noto attraverso varie versioni, in particolare quella di Ovidio – Giove ama la ninfa Iò avvolgendosi in una nuvola per sfuggire allo sguardo della moglie Giunone.