Dresda, Gemäldegalerie Alte Meister:

Madonna col Bambino e i santi Antonio da Padova, Francesco, Caterina da Alessandria e Giovanni Battista (Madonna di San Francesco)

Ca. 1514-1515, olio su tela, cm 299 x 245,5.

La pala d’altare è la prima opera del pittore ad essere documentata con certezza: si tratta del contratto datato 30 agosto 1514 che impegnava il Correggio a eseguire una pala d’altare per la chiesa del convento di San Francesco a Correggio.

Entro una struttura architettonica sostenuta da quattro colonne tuscaniche provviste di capitelli ionici, un alto trono sostiene la Madonna col Bambino; sotto di lei due putti sostengono un medaglione contenente l’immagine di Mosè che stringe le Tavole della Legge; sotto i due putti, piuttosto rovinate, si intravvedono tre scene del primo libro della Bibbia, il Genesi: la Creazione di Adamo, il Peccato Originale, la Cacciata dei Progenitori dal Paradiso.

A sinistra del trono sono in piedi sant’Antonio da Padova con libro e gigli nelle mani, san Francesco (il saio strappato sul petto allude alle stimmate ricevute dal santo). Dalla parte opposta santa Caterina con i simboli tradizionali del martirio (la ruota dentata, la spada e un ramo di palma); proprio sulla ruota, accanto alla corona della santa, si legge la sottoscrizione del pittore in eleganti maiuscole dorate: Anto(n)ius / de / Alegris / p(inxit) (Antonio Allegri dipinse). Accanto alla santa, san Giovanni Battista si rivolge allo spettatore indicando la Vergine.

Entrata nel Seicento nella collezione del duca di Modena, nel 1746 la pala venne venduta da Francesco III d’Este – insieme a gran parte della raccolta estense – all’Elettore di Sassonia Augusto III, e da allora l’opera si trova a Dresda.