Trittico della Misericordia

L’ancona col Trittico della Misericordia in Santa Maria della Misericordia a Correggio (ricostruzione di Gianluca Nicolini).

Cristo in gloria tra angeli (Umanità di Cristo)

Cm 105 x 98. Città del Vaticano, Pinacoteca vaticana.

San Giovanni Battista

Olio su tela, cm 156 x 51 (copia di artista emiliano? c. 1600). Londra, Royal Collection.

San Bartolomeo

(Copia), collezione privata.

Trittico della Misericordia

Le prime attestazioni del Trittico in un altare di Santa Maria della Misericordia a Correggio risalgono agli inizi del Seicento, quando si avviarono le trattative per la vendita dei tre dipinti al signore di Correggio, Siro d’Austria.

Secondo recenti ricostruzioni, l’altare aveva al centro una statua della Vergine col Bambino in terracotta dipinta (attribuita a Desiderio da Settignano, Correggio, Museo Civico); la struttura lignea presentava in alto un pannello con il Redentore su sfondo dorato e affiancato da angeli. Più in basso, allo stesso livello della statua della Vergine, erano collocate le figure di san Giovanni Battista (a sinistra) e di san Bartolomeo (a destra).

A partire dagli inizi del Seicento, le vicende collezionistiche relative ai tre dipinti, quanto mai complicate, e non ancora del tutto chiarite, hanno condizionato il giudizio sulle opere rimaste: mentre c’è concordanza sui pannelli laterali, unanimemente ritenuti copie, il pannello centrale viene considerato da alcuni studiosi l’originale autografo, da altri una copia antica.